Molti disordini dell’area pelvica rispondono straordinariamente bene ai trattamenti fisioterapici. Si stima che il 70% delle donne trattate risolvono il problema e/o la sintomatologia della disfunzione attraverso la rieducazione perineale.

La riabilitazione perineale è una tecnica finalizzata a migliorare il tono e la contrattilità dei muscoli del perineo, o a migliorarne il rilassamento qual ora la problematica fosse di natura ipertonica.

Può essere definita come un insieme di tecniche conservative, manuali e strumentali, che hanno come obiettivo il miglioramento della “performances” perineali così da consentire al pavimento pelvico di espletare le sue principali mansioni: di continenza attraverso la funzionalità degli sfinteri, di sostegno degli organi pelvici e di mantenere una giusta sensibilità e una adeguata sensazione orgasmica per una soddisfacente vita sessuale.

La riabilitazione è indicata per molteplici disfunzioni:

  • in ambito ginecologico per prevenire e curare prolassi degli organi pelvici (cistocele, isterocele, rettocele ) , dolore post partum, e problematiche legate alle cicatrici da parto, secchezza vaginale, infezioni vaginali ricorrenti, senso di peso al basso ventre, senso di rilassamento vaginale, dolore durante i rapporti sessuali, dismenorrea, endometriosi, sintomi derivanti dalla pratica sportiva “impattante” (atletica, ginnastica artistica, pallavolo, ecc.) che provocano un ipertono perineale, esiti di chirurgia pelvica e addominale.
  • in ambito urologico: prevenzione e/o terapia dell’incontinenza urinaria, difficoltà di svuotamento vescicale e sindromi dolorose, Perdita involontaria di urina, necessità di urinare frequentemente associata o meno a episodi di incontinenza, difficoltà ad iniziare la minzione o sensazione di non aver svuotato completamente la vescica, vescica iperattiva, cistiti interstiziale, cistiti ricorrenti.
  • in ambito proctologico: prevenzione e recupero della funzione ano-rettale, per la riduzione o perdita di stimolo evacuativo, perdita involontaria di gas o feci, difficoltà nell’espellere le feci, senso di peso anale, dolore anale-perineale, ragadi anali, emorroidi, problemi conseguenti ad interventi chirurgici colon-proctologici.
  • in ambito sessuologico: dispareunia, vaginismo, vestibolite, dolore pelvico cronico, e tutte le problematiche che hanno una ripercussione sulla quantità e qualità della vita sessuale.

L’approccio alla paziente è mirato e personalizzato, basato sulle Linee Guida Internazionali. Si avvale della combinazione di diverse tecniche: chinesiterapia, consapevolezza perineale (portando attenzione alla sinergia con altri muscoli corporei (addominali, glutei e adduttori), biofeedback ed elettrostimolazione perineale, TENS, radiofrequenza ed elettroporazione).